E’ famosa in tutto il mondo per aver dato i natali a Santa Rita, venerata come Santa degli impossibili e dei casi disperati, motivo per cui è meta di pellegrinaggi continui e in particolare nel mese di maggio poiché il 22 di questo mese ricorre la data della sua morte.
La basilica a lei dedicata sorge sulla parte alta della cittadina in posizione panoramica. E’ una costruzione relativamente moderna ma riccamente decorata. Nel presbiterio arredi di Giacomo Vanni e nella cappella a sinistra c’è l’urna con il corpo della santa.
A sinistra della Basilica, sul piazzale, sorge il monastero con coro e chiostro quattrocentesco, l’oratorio e la cella dove la santa visse per 40 anni e il roseto miracoloso legato alla sua storia: l’inverno prima di morire chiese a sua cugina una rosa rossa e due fichi del suo orto a Roccaporena. La cugina pensava che delirasse ma incredula andò in mezzo alla neve e trovò quanto richiesto.
Degne di nota sono anche le due Chiese di San Francesco, gotica con portale del 200 e santa Maria.
A 5 chilometri da Cascia, lungo la valle del fiume Corno si trova Roccaporena, luogo Natale della Santa la cui casa è stata trasformata in chiesa. Presso la parrocchiale possiamo visitare un moderno santuario e la Casa del Pellegrino. Sulla sommità di uno sperone roccioso a 120 m di altezza rispetto al centro abitato c’è una Cappellina che ingloba la Roccia dove la santa andava a pregare assiduamente tanto da lasciare impresse le impronte delle sue ginocchia e dei suoi gomiti.
La chiesa di San Montano del XIII secolo ricorda il matrimonio della santa e il Lazzaretto, il luogo in cui Rita curò molti ammalati.