Il capoluogo della regione Umbria sorge sull’alta valle del Tevere, a circa 500 m slm, su un colle piuttosto accidentato che ne ha determinato il suo aspetto ambientale, storico e commerciale.
La città, di origini etrusche, attraversò un’alternarsi di vicende, guerre e paci, da quando fu conquistata dai Romani e poi dai Barbari, perché era un importante centro di collegamento tra la via Amerina e la Flaminia. La sua storia, poi, passerà attraverso l’impero bizantino, quello carolingio, per poi diventare comune; in questo periodo il Papa iniziò a risiedere qui perché la città si presentava molto più tranquilla di Roma. Perugia raggiunge una certa potenza che le permette di estendere il controllo su gran parte dei territori circostanti, tanto che anche oggi è un capoluogo di provincia di notevoli dimensioni.
La città, governata dai priori, continua ad estendersi fino al periodo delle signorie, durante il quale diventa un importante centro artistico e culturale, tanto che qui nasce una scuola pittorica che vanta nomi come il Perugino, Pinturicchio e Raffaello. Segue poi un lungo periodo di lotte e contese e poi circa tre secoli senza notevoli mutamenti, fino al 1860 con l’unità d’Italia.
Visitare il centro della città significa ripercorrere tutta la sua storia: in piazza IV Novembre, centro culturale, religioso e civile, sorge la Fontana Maggiore, disegnata da Giovanni e Nicola Pisano nel 1275 per celebrarne la fondazione; vi sono rappresentate le virtù teologali, i mesi dell’anno e i lavori agricoli. La loggia di Braccio Fortebraccio, signore di Perugia che qui ha lasciato una notevole impronta della sua presenza, è un vero gioiello in cui è conservata copia della Pietra della Giustizia.
Sulla piazza si trova il Palazzo Arcivescovile ora sede del Museo di storia naturale. Via Maestà delle Volte passa tra case del ‘200 – ‘300 ed è uno dei più suggestivi angoli medioevali. La cattedrale di S. Lorenzo, in forme gotiche e mai portata a compimento, ha un pulpito dal quale predicò S. Bernardino da Siena e custodisce in un reliquiario il presunto anello nuziale della Madonna. Il Museo Capitolare conserva dipinti, affreschi e oreficerie di notevole fattura, tra cui la “Madonna in trono” di Luca Signorelli. Il Palazzo dei Priori, eretto in forme gotiche, è uno dei palazzi più grandiosi dell’età comunale.
Situato lungo Corso Vannucci ha un portale riccamente ornato con le statue dei tre santi patroni della città e con le statue in bronzo del leone guelfo e del gufo perugino, simboli della città. Da qui si accede alla sala dei notai, originariamente destinata alle assemblee del popolo per poi diventare sede dell’arte dei notai.
Al terzo piano del Palazzo dei Priori si trova la Galleria nazionale dell’Umbria che raccoglie opere d’arte dal XIII al XVIII secolo di una vasta area dell’Italia centrale. Tra i vari e famosi autori vanno ricordati Duccio di Boninsegna, Benozzo Gozzoli, Niccolò Alunno, Beato Angelico, Piero della Francesca e molti altri della scuola umbra. Al piano terreno c’è il Collegio della Mercanzia, notevole testimonianza dell’arte dei mercanti e il Collegio del Cambio, sede delle più importanti corporazioni di arti e mestieri perugini, testimonianza della civiltà rinascimentale, con notevoli affreschi del Perugino e di Raffaello.
In Corso Vannucci, l’antico Cardo etrusco-romano e l’attuale via più elegante della città, si trova Palazzo Donini, riccamente decorato dai migliori artisti perugini e ora sede della Giunta della Regione Umbria. Da piazza Italia, in cui si trova il Palazzo del Governo, si domina un ampio panorama. In piazza Matteotti si trova il Palazzo del Capitano del Popolo dal cui balcone venivano banditi editti e ordinanze; in fondo alla piazza parte la via Volte della Pace, un lungo e stretto portico costruito nel ‘300 sul tracciato di mura etrusche.
Via dei Priori, una delle cinque vie regali della città su tracciato etrusco rappresenta uno degli aspetti più caratteristici, contornata da residenze e chiese varie e interrotta da vicoli e gradoni. Prima della medioevale porta Trasimeno si trova la torre degli Sciri, l’unica rimasta integra tra le tante torri originarie per cui Perugia è chiamata la Turrita. L’arco Etrusco, porta principale delle mura etrusche è detto anche di Augusto,perché ricorda la vittoria dell’imperatore sulla città e infatti riporta l’iscrizione” Augusta Perusia” altro appellativo rimasto alla città stessa.
Perugia è sede di una università fondata nel 1308,una delle più antiche d’Italia e del mondo e l’università per stranieri,il più antico ateneo italiano orientato agli studenti stranieri, la cui sede è Palazzo Gallenga , di stile barocco. Anche i quartieri meridionali sono ricchi di arte e di storia.
La rocca Paolina, antica fortezza andata in gran parte distrutta, ma recuperata nella quasi totalità dei sotterranei in cui sono stati eseguiti imponenti opere di restauro che permettono di utilizzare gli spazi tutto l’anno per lo svolgimento di manifestazioni culturali e prima fra tutte in Italia, è stata dotata di scale mobili che la collegano con il centro della città. A ridosso delle mura ci sono le chiese di S. Ercolano, di S. Domenico di Giovanni Pisano e la basilica di S. Pietro inserita in un complesso conventuale del secolo X contenente dipinti di Guercino, Perugino, Guido Reni e altri. Perugia è famosa anche per le sue industrie alimentari e soprattutto dolciarie, tra cui la Perugina con il suo “bacio”, conosciuto in tutto il mondo.