La terza città più grande dell’Umbria, si trova lungo la valle umbra, alla confluenza dei fiumi Topino e Menotre.
Pur conservando tracce della sua origine romana e poi medioevale, il suo aspetto, nell’insieme, appare piuttosto moderno sicuramente dovuto al suo carattere industriale e commerciale e, in particolare, quello manifatturiero. Foligno è famosa perché qui venne stampato il primo libro in lingua italiana, la Divina Commedia in una delle prime tipografie nate in Italia, quella di Emilio Orfini di cui ancora oggi si può ammirare il suo elegante palazzetto.
In piazza della Repubblica, centro della città, sorge Palazzo Trinci costruito a fine 1300 per i signori di Foligno ed ora sede del museo archeologico e della pinacoteca civica, ambedue ricchi di reperti storici. Il Duomo, in stile neoclassico, dedicato al patrono S. Feliciano, contiene, al suo interno, il museo capitolare e la cripta del santo. In piazza del Grano si può ammirare la Biblioteca comunale. Interessante la chiesa di S. Giacomo, in stile gotico.
In largo Carducci merita una visita l’oratorio della Nunziatella, del 1492 all’interno del quale è esposto un affresco del Perugino: il battesimo di Gesù. Affacciata su piazza S. Domenico c’è l’omonima chiesa di origine duecentesca, trasformata, ora, in auditorium e appresso S. Maria Infraportas, chiesa romanica del 1138 che conserva le sue strutture originarie e numerosi affreschi. Il parco del Canapè, poco distante da qui, è un giardino pubblico, dove si svolgono spettacoli e fiere. Degne di attenzione la chiesa di S. Salvatore, con facciata trecentesca e interno settecentesco opera di Luigi Vanvitelli e quella di S. Giacomo, gotica ma con facciata incompiuta.
Due volte l’anno si svolge una rievocazione storica detta “Giostra della Quintana”, ripresa nel 1946 da una tradizione del XVII secolo con corteo storico in costume e torneo a cavallo.